Edilizia - Enzo Nastati

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ENZO, QUALE E' LA TUA VISIONE DELL'ARCHITETTURA?
La visione che negli anni ho sviluppato dell'architettura è quella che tramite una casa, un edificio, un arredo, ci viene data la possibilità di plasmare la materia per cercare, per quanto possibile, di collegarla alle leggi della Vita. Così operando, l'edificio diventa una sorgente di vita per chi lo abita e tutto questo è quanto mai necessario in una epoca come la nostra in cui l'uomo si trova a vivere in condizioni solitamente ben lontane dalla Sorgente della Vita. Mi riferisco sia alle condizioni di lavoro esterno, sia anche alle modalità con cui gli edifici vengono realizzati.
 
Questa attenzione per la Vita mi ha portato a sviluppare idee e interventi che tendono a sostenere sia il principio della forma, sia la scelta dei materiali con cui l'edificio viene realizzato. Dal mio punto di vista “la forma domina sulla materia” e non a caso, in tutte le culture, si usa dire "oggi mi sento in forma" per testimoniare una condizione di buona qualità di vita.
 
COSA RAPPRESENTA UN EDIFICIO?
Personalmente concepisco l’edificio come un organismo vivente, le stanze ne rappresentano gli organi, i corridoi e le scale sono i collegamenti interni ossia il corrispondente delle vene e le arterie. Tutto deve essere armonicamente proporzionato come nell’organismo umano dove gli organi devono essere presenti e ben dialoganti tra di loro.
 
Cura particolare deve essere posta nell’individuazione della forma generale dell'edificio che deve rispecchiare, all’interno delle leggi della Vita, quel particolare "colore" di vita che permetta il massimo benessere relativamente all'ambiente esterno, ai bisogni ed alle richieste degli abitanti, ma soprattutto anche deve anche stimolare un processo di coscienza, ossia di crescita interiore.
  
L’edificio deve essere studiato secondo le sue componenti materiali, le sue componenti eterico-vitali, le sue componenti animiche e le sue componenti spirituali, in quanto l'uomo è articolato in corpo fisico, corpo eterico, anima e spirito e tutti questi corpi devono essere protetti e adeguatamente sostenuti e “nutriti” dall'edificio.
 
 
Per realizzare questo bisogna tener conto di tre leggi fondamentali:
  1. le forze della Vita cosmica scendono a vortice dal cielo e vengono "selezionate" dalla forma specifica del tetto, dall’angolo della sua cuspide che risuona con una specifica forza cosmica tra le infinite in discesa;
  1. le forze in “salita”, di Madre Terra, vengono individualizzate e selezionata dalla forma che hanno i cordoli     e i plinti delle fondamenta;
  1. il terzo tipo di forze, quelle relative allo scambio vitale, fluiscono tra le prime due forze citate attraverso il tipo di materiale con il quale sono costituiti i muri.
 

ALLORA E' POSSIBILE INTERVENIRE SOLO IN FASE DI PROGETTAZIONE O ANCHE IN CASO DI UN EDIFICIO GIA' ESISTENTE?
È chiaro che molto spesso non si può iniziare la progettazione ex novo ma bisogna intervenire su edifici già esistenti senza costi eccessivi. Al riguardo consiglio l’utilizzo di semplici dispositivi da me studiati e sviluppati, che permettono porre in dialogo corretto le suddette forze vitali in modo che la capacità dell'edificio di "nutrire l'uomo” in tutte le sue funzioni e aspetti si possa sviluppare.
 
L’insieme quindi deve tener conto della sistemazione generale, dei ritmi interni nell'edificio, delle dimensioni e spazi delle stanze, dei colori delle pareti, delle forze spirituali presenti.
 
Solo per dare un esempio parlerò di un'architettura di "luce" che si può realizzare studiando opportunamente gli angoli degli sguinci delle finestre e delle porte in modo da selezionare una specifica qualità di luce che entri e fluisca nell'edificio contribuendo così all'armonia del tutto.
 
DI COSA E' BENE TENERE CONTO?
Quando si agisce, all'atto pratico ci sono un'infinità di variabili di cui tener conto ma una nuova variabile oggigiorno è fondamentale: la protezione del vivente da campi elettromagnetici, da radar, da geo-patologie, da inquinamenti acustici e quant'altro, ossia da tutto quanto può inibire la salute e l'evoluzione spirituale degli abitanti.
 
Tutto questo è stato scritto in diversi testi da me elaborati ed è argomento di conferenze, corsi e consulenze.
 
Preciso che anche personalmente ho realizzato e seguito la costruzione di diversi edifici per un totale di circa 2.500 m2, tra cui anche un ecovillaggio.
 
La casa che propongo deve essere uno strumento di Vita per la Vita dei suoi abitanti.
Enzo Nastati - p.iva 02902250303
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